sabato 16 gennaio 2010

Coltelli da scalpo




Il prendere lo scalpo del nemico è sicuramente una delle azioni che si ritengono tipiche dei Nativi del Nord America. In realtà la predazione di trofei umani era una pratica comune e diffusa fra moltissimi popoli, nel Nuovo come nel Vecchio continente.
Dato che, sin dai primi anni di contatto, gli Europei favorirono la diffusione di questa pratica a danno dei propri personali nemici, fra gli storici e gli antropologi si è arrivato anche a dubitare del fatto che il prendere lo scalpo fosse un comportamento autoctono dei popoli del Nord America. A questo proposito però "The taking and displaying of human body parts as trophies by Amerindians"‎ (La predazione e l'esibizione di parti umane come trofei da parte degli Amerindi), un recente studio a cura degli antropologi Richard J. Chacon e David H. Dye, ha definitivamente tolto ogni dubbio dimostrando come tale pratica fosse diffusa già in epoche molto remote.
I Nativi americani utilizzavano un tipo preciso di coltello per prendere lo scalpo al nemico. Doveva essere un arma molto tagliente, per essere rapida ed efficace, dalla lama sottile ed appuntita. Grazie sempre ai mercanti bianchi l'arma preferita divenne il tipico... coltello da macellaio! Spesso questi coltelli erano prodotti ed importati dalla cittadina di Sheffield, in Inghilterra, che all'epoca era fortemente specializzata nella lavorazione dei metalli.
Sopra: un originale fodero Sioux con il suo coltello da scalpo.
Qui una mia replica di un fodero delle Pianure Settentrionali, conservato al McCord Museum e datato 1865, insieme ad un coltello di fine "800.

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