Sopra: un fodero Crow, ultimo quarto dell'800
Come è ovvio che sia i foderi per coltelli realizzati dai Nativi americani potevano essere divisi in due grandi tipologie. Da un lato vi erano oggetti finemente decorati, ricchi di perline, frange e di tutto ciò che poteva renderli simboli dello status del loro proprietario (o proprietaria). All'estremità opposta si trovavano i foderi (ma anche altri manufatti) di pura utilità, nei quali la funzione di protezione della lama del coltello era l'unica ragion d'essere dell'oggetto. La pelle conciata alla maniera Indiana ( o quella scamosciata in genere) mal si presta a contenere una lama. Durante il suo uso è possibile che il filo o la punta del coltello consumino la pelle stessa. Per questo motivo i foderi destinati ad un uso quotidiano erano realizzati in pelle grezza, materiale molto resistente ma, nel contempo, poco propenso a lasciarsi decorare con l'utilizzo di un ago. E' per questo motivo che si iniziarono a realizzare dei foderi che univano la resistenza della pelle grezza alla possibilità del decoro a perline dato dalla pelle conciata. Il fodero era così in realtà doppio: l'anima interna, in resistente cuoio, conteneva la lama senza usurarsi mentre la parte esterna, in pelle conciata, poteva essere decorata e frangiata secondo il proprio gusto. Nella foto a seguire è possibile vedere un mio fodero (già mostrato in precedenza) insieme ad una immagine dello stesso ancora "aperto". Come si nota l'interno contiene un altro fodero, stavolta in cuoio, che assicura massima resistenza all'insieme. Nella stessa immagine si può notare anche, accanto al passante intagliato a forma di "V", una piccola striscia di pelle bianca. L'uso di questa striscia è un accorgimento ulteriore, usato dagli artigiani, per proteggere dal filo della lama la cucitura laterale del fodero.
Very nice stuf you make. I really like it. Keep the good work coming.
RispondiElimina