domenica 4 luglio 2010

Le piste dell'arte


 Faretra e fodero per arco Nez Percè riccamente decorati
con i motivi geometrici tradizionali

Nel loro studio ormai classico sui decori a perline dal titolo "Crow Indian Beadwork" gli autori, W. Wildschut e J. C. Ewers, notavano i frequenti rapporti di scambio culturale avvenuti fra la Nazione Crow (o meglio Apsaaloke nella loro lingua) ed i popoli che abitavano le zone del Plateau, nel Nord est degli USA. Questi scambi erano prima di tutto commerciali, i prodotti raccolti sulla costa o coltivati sull'altopiano viaggiavano per migliaia di chilometri per raggiungere le Pianure dove sarebbero stati scambiati con pelli di bisonte, cavalli etc. Tutto questo cammino si traduceva poi in una influenza reciproca sui motivi e colori che erano riportati sui prodotti dell'artigianato. Caratteristica comune era l'uso di una vasta tavolozza di colori che andava dall'azzurro molto chiaro (usato spesso come sfondo) per passare al verde ed al blu scuro trasparenti, al giallo e così via. Un altro elemento comune ai due popoli era quello di ricreare, con l'uso del ricamo a perline, i disegni e gli elementi che componevano i decori anticamente dipinti sulle "Parfleche" (contenitori in pelle grezza) di cui avevo già detto. E così una serie di triangoli, spesso l'uno dentro l'altro, di fasce dove il colore procedeva in strisce diagonali andavano a comporre i ricchi manufatti di questi abili artigiani.

Un mio sacchetto della medicina nello stile del Plateau. L'originale da cui ho preso spunto è realizzato dalla famosa artista Angela Swedberg. Alcuni dei suoi lavori sul tema sono visibili a questo indirizzo: http://angelaswedberg.blogspot.com/2009/05/good-medicine.html

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