sabato 6 novembre 2010

La concia Indiana


Gli Indiani d'America preparavano le pelli da usare con una tecnica di concia molto particolare, probabilmente unica al mondo. La pelle infatti, dopo essere stata pulita dai residui di carne e depilata era immersa in una mistura ottenuta facendo bollire in acqua il cervello dello stesso animale. Dopo aver assorbito la mistura per un tempo variabile la stessa veniva poi strizzata, per eliminare i residui rimasti, e lavorata su un telaio in modo da spezzare le fibre. Il risultato era, ed è, una pelle dalle qualità eccezionali, estremamente morbida ma anche resistente e perfettamente lavabile in acqua con qualche accorgimento.
Sulla frontiera girava il detto per cui qualunque animale avesse abbastanza cervello per conciare la propria pelle... tranne l'uomo.
   
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The North American Indians prepared the hides to be used with a particular tanning technique. Cleaned the hide from the residues of meat and depilated it the same was absorbed in a mixture gotten by boiling in water the brain of the animal. After having absorbed once the mixture the same one were then squeeze, to eliminate the remained residues, and worked on a loom to break the fibers. The result was, and it is, a hide with exceptional qualities, extremely soft but also resistant and perfectly washable in water with some shrewdness.
On the frontier it turned the motto for which whatever animal had enough brain to tan his own hide... except the man.

Sotto: una mia borsa realizzata con pelle di cervo
dalla coda bianca conciata al cervello


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