martedì 31 agosto 2010

Hotóamé'éhne - Appare il Bisonte



Il bisonte rappresentò per gli Indiani d'America una fonte insostituibile per soddisfare tutti i bisogni della vita quotidiana.
Recenti studi rilevano come gli stessi nativi, in epoche remote ed in modo continuativo, avessero favorito l'aumento del numero di questi animali mediante l'utilizzo controllato del fuoco nelle Grandi Pianure, al fine di creare nuovi pascoli per le mandrie. Al momento dello sbarco di Colombo, secondo calcoli accreditati, in Nordamerica vivevano 35 milioni di bisonti. Alla fine dell'800 ne erano rimaste poche centinaia di capi. Benjamin Capps nel suo "The Indians" (New york, 1973) elenca ottantotto oggetti diversi fatti dagli Indiani con le parti del bisonte.
Questo è un loro possibile breve elenco:
1) Cervello - concia delle pelli
2) Teschio- cerimonie, sun dance, preghiere
3) Corna - tazze, contenitori per il fuoco o per la polvere da sparo, copricapi, giochi
4) Lingua- il taglio più prelibato di carne
5) Barba- ornamento per accessori o armi
6) Pelle cruda- contenitori, abbigliamento, copricapi, scudi, sacche della medicina, suole per mocassini, sonagli, tamburi, corde, selle, foderi, piccole imbarcazioni (bull boats) custodie per lance, maschere per i cavalli,borse per pallottole, cinture
7) Pelle- mocassini, contenitori, abbigliamento, copricapi, mantelli per l'inverno, casacche, leggins, cinture, abiti femminili, faretre, coperture per il tipi, foderi per pistole, bambole
8) Zoccoli e zampe- colla, sonagli
9) Carne- (ogni parte era mangiata), pemmicam (carne essicata per l'inverno), jerky, le interiora (fegato) erano mangiate immediatamente all'atto dell'uccisione dell'animale
9) Stomaco- contenitore per il trasporto dell'acqua e per cucinare
10) Scroto- sonagli
11) Vescica- borse per gli aculei, borse femminili
12) Intestino- guaina impermeabilizzante per flauti, tazze etc.
13) Pelle delle zampe- mocassini, stivali invernali, borse a sacca
14) Escrementi- combustibile 
15) Coda- uso nei riti, scacciamosche, decorazione delle logge
16) Ossa- cotelli, punte di freccia, struttura per la sella, clubs (mazze da guerra) aghi, pennelli, giochi
17) Tendini- usati negli archi, come filo per cucire, colla etc.
18) Pelo- copricapi, imbottitura per le selle e per i cuscini, palle della medicina
19) Intero animale- totem, simbolo del clan, il bisonte bianco (albino) era ritenuto sacro quello adulto dal pelo giallastro era raro e di molto valore.

sotto: set di zoccoli e vescica di un bisonte

dono della mia Aissksinimatstohki

(Insegnante o "Una che conosce le cose" in Blackfeet) 

giovedì 19 agosto 2010

Il Lago degli Spiriti Perduti


Sopra: borsa con alce- zona del Plateau
UNA LEGGENDA WASCO 
Nei giorni del Grande Padre vicino al Monte Hood viveva un guerriero di nome Plain Feather. Il suo Spirito Protettore era un grosso alce. L'alce insegnò al guerriero a cacciare così bene che egli divenne il migliore nella sua tribù. Ma sempre il suo Spirito Protettore gli ripeteva: "non cacciare mai più di quello che puoi usare per i tuoi bisogni. Solo così ci sarà abbastanza cibo per tutti". Plain Feather obbediva al suo Spirito. Gli altri guerrieri lo prendevano in giro perchè non voleva tirare con l'arco solo per divertimento ma egli obbediva al suo Spirito.
Smart Crow, uno degli anziani della tribù, pensò malvagiamente di far disobbedire il guerriero alle parole del suo Spirito. Smart Crow dichiarò di aver avuto una visione e che il Grande Spirito gli aveva detto che l'inverno sarebbe stato lungo e freddo. "Uccidete quanti più animali possibili" disse Smart Crow ai guerrieri "dobbiamo conservare la carne per l'inverno". Plain Feather non voleva disobbedire ma alla fine credette a Smart Crow. Per primi uccise cervi ed orsi e alla fine trovò cinque bande di alci. Li uccise tutti tranne uno che fuggì via ferito. Attraverso le foreste e su per le montagne seguì le tracce dell'alce e alla fine lo raggiunse in un piccolo lago. Allora sentì chiaramente l'animale dirgli "Perchè mi hai disobbedito?" "Tutto intorno a te ci sono gli spiriti degli animali che hai ucciso". "Io non sarò più il tuo Spirito Protettore. Tu mi hai disobbedito e hai tradito la mia amicizia". Ferito nel corpo e nella mente Plain Feather tornò al villaggio. "Io sono malato" disse "Ho perso il mio Spirito Protettore, il Grande Alce. Lui è nel lago degli spiriti perduti". Quindi si girò su un fianco e morì. Da allora gli Indiani chiamano quel lago "Il Lago degli Spiriti Perduti". Dentro vi sono gli spiriti di migliaia di morti. Sulla sua superfice, come un monumento a loro, si riflette il Monte Hood.
sotto: un mio amuleto in forma d'alce
realizzato in cuoio crudo, colla animale e pigmenti minerali
 

sabato 7 agosto 2010

Nonna Tartaruga


Sopra: amuleto per il cordone ombelicale Sioux

Fra le Prime Nazioni la tartaruga era considerata un simbolo di forza, perseveranza e fertilità. Era tale il rilievo ad essa riconosciuto che il suo simbolo era parte del linguaggio dei segni usato per comunicare fra tribù diverse. Nelle Grandi Pianure il segno della tartaruga era un augurio di lunga vita. Ma la tartaruga era anche il simbolo della verità e conoscere la verità voleva dire capire e restare fedele alle leggi fondamentali del Creatore. Era anche credenza che la "Nonna Tartaruga", l'antenata ancestrale di tutte le tartarughe, fosse presente quando il Creatore diede agli uomini le sette leggi sacre. "Nonna Tartaruga" era lì per garantire che le sacre leggi non sarebbero state dimenticate. Le placche sul dorso della tartaruga sono 13. Esse indicavano le 13 lune che compongono una singola rivoluzione della terra attorno al sole, testimoniando la verità del dettato del Creatore e delle sue leggi. Sul dorso ci sono anche 28 segni. Essi rappresentavano il corpo femminile e i suoi ritmi legati al ciclo lunare. L'intero guscio dell'animale serviva a ricordare agli uomini i piani del Creatore ed il loro realizzarsi nella realtà.
Per ogni nuova nascita nelle Pianure era uso comune di realizzare degli amuleti in forma di animali totemici per il bambino. Dato il significato che era riconosciuto alla tartaruga molti di questi amuleti avevano la forma dell'animale. Essi erano decorati con perline, aculei di porscopino etc. ed appesi alla culla del piccolo. All'interno dell'amuleto era conservato il cordone ombelicale essicato del nuovo arrivato.

Un mio amuleto in forma di tartaruga