domenica 13 ottobre 2013

Fuoco!


Un mito della tribù Alabama.

Orso è in questo mito l'animale (totemico ed ancestrale) a cui il fuoco fu sottratto dall'uomo.

"All'inizio del mondo , solo Orso possedeva il Fuoco.  Esso scaldava Orso e il suo popolo nelle notti fredde e dava loro la luce quando era buio. Loro portavano Fuoco sempre acceso ovunque andassero. Un giorno Orso e la sua gente andarono in una grande foresta dove trovarono molte ghiande cadute sul terreno....
... Orso accese un fuoco ai margini del bosco, e cominciò a mangiarle insieme al suo popolo. Le ghiande erano dolci e croccanti ed erano migliori di qualsiasi altra ghianda avessero mai mangiato. Continuarono così a inoltrarsi sempre più nella foresta, lontano da Fuoco.
Ma Fuoco continuò a bruciare fino a quando non aveva consumato quasi tutto la sua legna. Iniziò così a fumare e tremolare, riducendosi sempre di più. Fuoco si allarmò e quasi spento iniziò a gridare a Orso: " Nutrimi! Nutrimi!". Ma Orso e il suo popolo si erano inoltrati troppo in profondità nella foresta e non sentirono le sue grida.
Uomo della medicina Nez Percè con costume d'orso dipinto da George Catlin
In quel momento un uomo attraversò a piedi la foresta e vide il piccolo, tremolante Fuoco. " Nutrimi! Nutrimi! " Fuoco urlava, piangendo disperatamente.
"Che cosa dovrei darti da mangiare? " chiese l'uomo. Non aveva mai visto prima Fuoco. "Io mangio bastoni e tronchi e legno di ogni genere ", spiegò Fuoco.
L'uomo prese un bastone e lo appoggiò sul lato nord del Fuoco. Fuoco iniziò a lanciare le sue fiamme arancio - blu su un lato del bastone fino a quando esso iniziò a bruciare. L'uomo prese allora un secondo bastone e lo posò sul lato ovest del fuoco. Fuoco, nutrito dal primo bastone, bruciava già più luminoso e alto e con entusiasmo incendiò il secondo bastone. L'uomo raccolse un terzo bastone e lo posò sul lato sud di Fuoco ed un quarto su quello est. Da quel momento Fuoco iniziò a saltare e ballare per la gioia, la sua fame era soddisfatta.
Cerimonia Arikara - Gli Orsi-
L'uomo si scaldò al fuoco ardente, godendo dei suoi colori cangianti e dello scoppiettio fatto mentre il legno bruciava. L'uomo e Fuoco erano molto felici insieme e lui nutrì Fuoco ogni volta che la sua fame tornava.
Molto tempo dopo Orso e la sua gente tornarono di nuovo al margine del bosco, in cerca di Fuoco. Ma Fuoco si arrabbiò alla vista di Orso e bruciò fino a diventare così incandescente e luminoso da obbligarlo a ripararsi gli occhi con entrambe le zampe . "Io non ti conosco nemmeno ! " Fuoco gridò ad Orso! Il terribile calore delle fiamme spinse Orso e il suo popolo lontano, in modo che non potessero prendere Fuoco e portarlo via con loro. E ora Fuoco appartiene all'uomo."
Collana ricavata dalla pelle e dagli artigli d'orso
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Fire

A Myth from the Alabama Tribe retold by S.E. Schlosser

In the beginning of the world, it was Bear who owned Fire. It warmed Bear and his people on cold nights and gave them light when it was dark. Bear and his people carried fire with them wherever they went. One day, Bear and his people came to a great forest, where they found many acorns lying on the forest floor. Bear set Fire at the edge of the forest, and he and his people began eating acorns. The acorns were crunch and crisp and tasted better than any other acorns Bear and his people had ever eaten. They wandered further and further away from Fire, eating the delicious acorns and seeking out more when the acorn supply grew low.
Fire blazed up merrily for awhile, until it had burned nearly all of its wood. It started to smoke and flicker, then it dwindled down and down. Fire was alarmed. It was nearly out. "Feed me! Feed me!" Fire shouted to Bear. But Bear and his people had wandered deep into the forest, and then did not hear Fire's cries.
At that moment, Man came walking through the forest and saw the small, flickering Fire. "Feed me! Feed me!" Fire cried in despair. "What should I feed you?" Man asked. He had never seen Fire before. "I eat sticks and logs and wood of all kinds," Fire explained. Man picked up a stick and leaned it on the North side of Fire. Fire sent its orange-blue flames flickering up the side of the stick until it started to burn. Man got a second stick and laid it on the West side of the fire. Fire, nourished by the first stick, burned brighter and stretched taller and eagerly claimed the second stick. Man picked up a third stick and laid it on the south side of Fire and laid a fourth stick on the East. By this time, Fire was leaping and dancing in delight, its hunger satisfied. Man warmed himself by the blazing Fire, enjoying the changed colors and the hissing and snapping sound Fire made as it ate the wood. Man and Fire were very happy together, and Man fed Fire sticks whenever it got hungry. A long time later, Bear and his people came back to the edge of the forest, looking for Fire. Fire was angry when it saw Bear. It blazed until it was white-hot and so bright that Bear had to shade his eyes with both paws. "I do not even know you!" Fire shouted at Bear. The terrible heat rolling of Fire drove Bear and his people away, so they could not take it and carry it away with them. And now Fire belongs to Man.

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