mercoledì 20 gennaio 2010

Il Bisonte sacro


Il bisonte era per gli Indiani delle Pianure una fonte inesauribile di ricchezza.
Il periodico passaggio delle mandrie condizionava gli spostamenti delle tribù, le quali cercavano di intercettarne il transito per la loro caccia in comune.
Prima dell'arrivo del cavallo e delle armi da fuoco l'intera comunità partecipava alle battute.
Gli esploratori più abili erano inviati sulle tracce della mandria e spesso coperti dalle pelli (e dall'odore) di altri animali accerchiavano i bisonti. La tecnica usata prevedeva il cercare di incanalare il branco verso un punto ben preciso, punto alla fine del quale si trovava un dirupo. Spesso, per meglio indirizzare la corsa dei bisonti, erano realizzati dei muri a secco che costringevano gli animali a seguire un determinato percorso. Raggiunta ed accerchiata su tre lati la mandria era il momento di chiamare a raccolta il resto della tribù. Muovendosi all'unisono gli uomini nascosti nell'erba si alzavano ed iniziavano ad urlare verso il branco di bisonti i quali reagivano scappando nell' unica direzione libera. Il resto della tribù, comprese le donne, partecipava a questa sorta di inseguimento che doveva finire, almeno nelle intenzioni, nel salto di gran parte della mandria dal dirupo verso cui era stata indirizzata e nella morte di molti dei bisonti. Una battuta ben riuscita assicurava provviste per i mesi invernali all'intera tribù, oltre a pelli per le tende ed i vestiti ed a molto altro ancora. Benjamin Capps nel suo "The Indians" (New York, 1973) elenca ottantotto oggetti diversi che i Nativi realizzavano utilizzando parti del bisonte: si andava dal vestiario agli oggetti per la capanna (scatole per i vestiti ad es.), alle armi, ai giocattoli, agli oggetti per il lavoro (aghi dalle ossa e fili per cucire dal tendine) sino agli oggetti magici.

In apertura: un rarissimo esemplare di bisonte bianco (per albinismo) attualmente ospitato in un ranch in Arizona. E' ritenuto sacro dai Lakota

qui un choker (collane) ed una fascia da braccio da me realizzati utilizzando pelle, perle in ottone e Hair pipes. Le Hair Pipes erano piccoli tubi ricavati dalle ossa del bisonte (o di altri animali di grossa taglia). Le ossa erano spaccate in sezioni che poi erano finemente levigate e perforate al centro.

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